Raggiungiamo il sito archeologico di Los Morillos, ai piedi della Cordillera di Ansilta (Dipartimento di Calingasta – San Juan, Argentina) a 2900 metri s.l.m. IN vista abbiamo l’Ausangate e il Mercedario, due dei più famosi picchi andini.
Un sito straordinario che non ha nulla d invidiare alla Cueva de Las Manos: la prof.ssa Michieli ci introduce alle tre grotte scavate in dieci anni e sette grandi campagne di scavo dal prof. Mariano Gambier.
A Los Morillos sono state recuperate prove archeologiche delle tre prime tappe di popolamento della regione, dal 6.500 a.C. fino al 600 d.C. periodo in cui si sono succedute le culture di Fortuna, Morillos e Ansilta.
La grotta che visitiamo ha dato il nome all’orizzonte culturale di Los Morrillos.
Il campionario di arte parietale è incredibile: motivi astratti in rosso, nero, giallo e bianco ci parlano di una cultura complessa, che probabilmente marcava il suo paesaggio con simbologie appartenenti a registri comunicativi ancora da decodificare.
Da questa zona sono emersi corpi mummificati (con datazioni dai 4.000 ai 2.000 anni fa) e tessuti in fibra naturale appartenenti alla successiva cultura di Ansilta, che introdussero la domesticazione dei lama e pratiche di semina domestica, ora conservati nel Museo Gambier.