Negli ultimi giorni del 2011 il presidente Regionale di Apurímac, Elías Segovia Ruiz, ha annunciato la costruzione di una teleferica – costruita con l’appoggio del Dipartimento di Cusco – che collegherà Abancay con il complesso archeologico di Choquequirao. Un progetto faraonico che potrebbe consentire ad oltre 70.000 turisti l’anno di visitare la zona, con un impulso notevole del circuito turistico Chanka-Inca-Wari.
A corollario servirà migliorare le strade nei distretti di Huanipaca (da dove si imbarcherebbero i turisti) e San Pedro de Cachora con un investimento complessivo di 120 milioni di soles.
La teleferica, posta a oltre 3.6000 metri s.l.m., permetterebbe ad oltre 250 turisti all’ora di visitare una delle cittadelle “satellite” dell’area di Machu Picchu, lasciando la città sacra libera dalla folla e faciliterà l’accesso al circuito del Cañón de Apurímac, il più profondo del mondo.
La notizia è stata battuta dall’agenzia Andina e la riportiamo insieme alle perplessità di alcuni archeologi e ricercatori con cui siamo in contatto che, nonostante l’assicurazione da parte delle autorità che il progetto non contaminerà l’ambiente, temono che il progetto possa apportare danni ai numerosi santuari andini che si trovano in zona. Ricordiamo infatti che Machu Picchu è circondato da diverse cittadelle (Choquequirao tra queste) e zone di osservazione astronomiche, che compongono una fitta quanto delicata rete nella selva che circonda il sito archeologico più famoso.