Uno studio condotto dal ricercatore Mark Stoneking del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology (Germania) proverebbe come abitanti dell’India avrebbero raggiunto le coste della Papua Nuova Guinea e dell’Australia 4.000 anni fa, mescolando il loro codice genetico a quello degli aborigeni prima della colonizzazione europea del 1700.
“La migrazione può essere avvenuta grazie allo spostamento della popolazione dall’India all’Australia – afferma il ricercatore tedesco in una intervista rilasciata all’americana ABC News– oppure in termini di materiale genetico che di contatto in contatto si è spostato tra popolazioni contigue fino al continente australiano”. Lo studio è stato condotto su circa un milione di marcatori genetici e ha comparato le variazioni nei modelli genetici di molte popolazioni. Il gene individuato arriverebbe dall’India all’Australia in coincidenza di variazioni nel registro archeologico. Proprio nello stesso periodo appaiono infatti tecnologie microlitiche nuove e, contemporaneamente, appare il dingo. Come conferma Irina Pugach, che ha guidato il team di ricerca tedesco.
Le analisi sulla genetica di più di 300 popolazioni tra Papua New Guinea e isole del Sud Est asiatico dimostrano che tale migrazione sarebbe avvenuta 141 generazioni fa, ovvero circa 4.230 anni fa. Il dato più interessante è che lo studio rivela per la prima volta un origine comune tra aborgine australiani, popolazioni della Nuova Guinea e i Mamanwa, un gruppo di pelle nera delle Filippine. Questi tre gruppi si sarebbero separati geneticamente 36,000 anni fa.
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