Tra il 3 e 5 giugno si é tenuto il IV Seminario Interregionale per la pianificazione e la gestione associato del Sistema Viario Andino, il Qhapaq Ñan, che ha riunito i rappresentanti di sette province dell’Argentina (Jujuy, Salta, Tucumán, Catamarca, La Rioja, San Juan e Mendoza), insieme con i coordinatori nazionali Qhapaq Ñan e i rappresentanti del Ministero del Turismo Argentino. L’incontro è stato organizzato dal Ministero della Cultura e dal Ministero della Presidenza del Turismo in coordinamento con il Ministero della Cultura della Provincia di San Juan.
Le stesse zone sono state visitate dal progetto Arkeomount nel 2011 e il nostro canale YouTube riporta video interviste all’archeologa Teresa Michieli proprio in queste zone. Si veda questo video e anche questo. Ora pare che ci si stia avvicinando al riconoscimento dell’intero cammino come Patrimonio UNESCO e, speriamo, anche al riconoscimento di altri siti archeologici vicini al cammino stesso, come il riparo di Los Morillos (vedi i ns video a questo link e anche a quest’altro indirizzo).
Nell’occasione i coordinatori nazionali del programma e la squadra della Provincia di San Juan sono stati trasferiti al Departamento de Iglesia per un incontro con i rappresentanti culturali della località a nord di questa regione andina. La conferenza ha visto tra i relatori la Coordinatrice Tecnica Nazionale del Programma Dr. Diana Rolandi, il Responsabile Nazionale di gestione delle Comunità Sig.ra Victoria Sosa, il Responsabile Nazionale di Conservazione, l’Arch. Mario Lazarovich, il Segretario alla Cultura della Provincia di San Juan, l’arch. Zulma Invernizzi, il Segretario del Turismo della Provincia di San Juan, la signora Claudia Gryszpan e la professoressa archeologa Dr. Caterina Teresa Michieli intervenuta per conto dell’Istituto di Ricerca Archeologica e Museo “Prof. Mariano Gambier “(FFHA UNSJ).
Durante la tre giorni il gruppo ha visitato i siti inclusi nella domanda di candidatura come patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, incluse le strutture inca connesse all’allevamento delle vigogne nel suo habitat più australe conosciuto, all’interno del Parco Nazionale San Guillermo.